Ad ognuno di noi capita di sentirsi chiedere: “Cosa fai nella vita?”. Bene, di norma, alla mia risposta “Sono una psicologa psicoterapeuta”, seguono nel 90% dei casi le domande: “E che cosa fa lo psicologo? Prescrive i farmaci?Ma tanto ci vanno solo i matti. Serve davvero?”. E a questo punto, da qualche parte nel mondo, uno psicologo sente un lieve malessere…

Ho avuto l’opportunità di rispondere a domande simili in un’intervista per il sito ProntoPro, di cui trovate uno stralcio di seguito, e il link in fondo per l’articolo completo.

Buona lettura!

Quale è il compito di uno psicologo durante una terapia?

Andare da uno psicologo non significa essere fragili, deboli, “stupidi” o malati. Significa rendersi conto di avere un problema e decidere di volersene occupare. Significa rendersi conto di non avere gli strumenti necessari e ricercare aiuto per trovarli. Ovviamente, durante le sedute non si fanno magie. Il compito dello psicologo è quello di mettere a disposizione le proprie conoscenze e accompagnare la persona in un percorso di crescita, fornendo gli strumenti adatti. Dunque deve essere una guida, un accompagnatore non giudicante, ma empatico, attento e riflessivo, che permette alla persona di lavorare su sé stessa e di mettersi in discussione. Lo psicologo è come una stampella: si utilizza nel momento di necessità, per riuscire laddove da soli si fallirebbe altrimenti, e poi si mette da parte quando si ha imparato ad agire da soli. Si potrà sempre tornare ad usarla, ma non deve sostituirsi alla persona stessa né essere vista come un segno di incapacità.

Intervista completa:

https://www.prontopro.it/rn/rimini/psicologo-e-coaching#pro-interview